incisione
-
taglio preciso inçixon [iŋsiˈʒuŋ] ~ [iŋtʃiˈʒuŋ]
Esempi
il chirurgo ha praticato un’incisione
o chirurgo o l’à fæto unn’inçixon
-
tecnica artistica che consiste nell’incidere; le opere d’arte così ottenute inçixon [iŋsiˈʒuŋ] ~ [iŋtʃiˈʒuŋ]
Esempi
l’artista era chinata a lavorare alla sua incisione su rame
l’artista a l’ea chinâ à travaggiâ a-a seu inçixon in sciô rammo
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tacca, piccola incisione su superficie creña [ˈkreŋˑa]
tacca [ˈtakˑa]
Declinazioni
f.s. | f.p. |
---|---|
creña | creñe |
inçixon | inçixoin |
tacca | tacche |
Per saperne di più
Sostituzione di -ç- con -c- italianizzante
È oggi abbastanza frequente, soprattutto nel parlato informale, la sostituzione delle forme genovesi in -ç- con quelle italianizzanti in -c-. Si trova quindi, per esempio, la forma genuina çentro [ˈseŋtru] “centro” sostituita con l’italianismo centro [ˈtʃeŋtru], çerto [ˈsɛːrtu] “certo” sostituito con certo [ˈtʃɛːrtu], ecc.
In questo dizionario, anche per promuovere il recupero delle forme genuine, si riportano quelle con -ç-, considerando anche che graficamente non si allontanano molto da quelle che occasionalmente possono aver maggior diffusione, non generando quindi difficoltà di lettura anche per chi è abituato alle forme italianizzanti.
In accordo con questo approccio, si è scelto di trascrivere e presentare con -ç- anche quelle forme che nella pronuncia presentano, almeno storicamente, la realizzazione -[s]- rispetto a -[tʃ]- di matrice italianizzante, come proçesso [pruˈsɛsˑu] “processo” rispetto a processo [pruˈtʃɛsˑu] o soçietæ [susjeˈtɛː] “società” rispetto a societæ [sutʃeˈtɛː], nonostante nell’uso generale sia ormai invalsa la pronuncia con consonante affricata; lo stesso vale per prestiti da altre lingue come biçicletta [bisiˈkletˑa] “bicicletta” (< dal francese bicyclette [bisiˈklɛt]).