DEIZE
diagonale
-
segmento che taglia una superficie diagonale
[djaɡuˈnaːle] la diagonale del rettangolo è più lunga dei lati
a diagonale do rettangolo a l’é ciù longa che i loei
-
né parallelo né perpendicolare de sbiascio loc. avv.
[de ˈzbjaʃˑu] pe sbiascio loc. avv.
[pe ˈzbjaʃˑu] pe fî
[pe ˈfiː] pe cantefî
[pe kaŋteˈfiː] il sentiero prosegue in direzione diagonale rispetto alla strada principale
o sentê o va avanti de sbiascio respetto a-a stradda primmäia
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Desinenze in -â e -ale
I termini genovesi che derivano da forme latine in -ale(m) prendono generalmente la desinenza -â, come prinçipâ < principale(m). Attualmente si riscontrano forme genovesi in -ale, per i seguenti casi:
- latinismi di origine colta, come spirituale < spirituale(m), ampiamente attestati nell’uso scritto;
- forme che, nella lingua orale, hanno perso già da tempo la desinenza genuina -â per via dell’influenza dell’italiano.
In questo dizionario, stanti le finalità che lo animano, si riportano preferenzialmente le forme in -â qualora esse siano effettivamente attestate nell’uso.
Plurali dei femminili in -e
I sostantivi e gli aggettivi femminili che terminano in -e rimangono invariati al plurale, mantenendo una forma più vicina a quella della declinazione originale latina rispetto agli equivalenti italiani. Si ha quindi unna ciave > doe ciave < duae claves “due chiavi” e unna noxe > træ noxe < tres nuces “tre noci”. Le forme dei plurali in -i, come ciavi e noxi, sono italianismi ampiamente diffusi soprattutto nelle aree urbane.
Fanno eccezione i femminili in -eise, la cui forma plurale è ormai -eixi come per il maschile: unna zeneise > dötræ zeneixi “alcune genovesi”.
Declinazioni
| m. s | m. p | f. s | f. p |
|---|---|---|---|
| diagonale | diagonali | diagonale | diagonale |